Il quinto anno dell’Innovation Agri Tour è quello della maturità. Nelle prime quattro edizioni abbiamo lanciato il concept e abbiamo costruito connessioni digitali anche per sopperire all’impossibilità di incontrarsi fisicamente. Abbiamo coinvolto oltre 5mila spettatori e 100 speaker. Siamo stati accompagnati nei nostri viaggi virtuali dalle principali associazioni di categoria, CAI, Coldiretti, Confagricoltura, FederUnacoma e Federacma e dai rappresentanti del MIPAAF. Abbiamo indagato le nuove tecnologie attraverso il lavoro di start-up come X-Farm, Tokenfarm e UniquID, di grandi aziende come Barilla, Almaviva, John Deere, BASF, Fendt, New Holland, Argo Tractors, BKT, Liquigas o di straordinarie realtà appena entrate nel nostro settore come Arduino e Ammagamma.
Senza trascurare chi studia il fenomeno come l’Osservatorio del Politecnico di Milano, le università di Bologna, Brescia, Milano, Modena, Napoli e il CNR e le istituzioni europee che stanno cercando di coordinare gli sforzi di tutti gli stakeholder. Soprattutto tutto quanto è stato detto è passato sotto la lente di ingrandimento di chi tutti i giorni lavora e vive il mondo dell’agricoltura in prima persona e di chi le innovazioni vuole provarle, testarle e capirle per usarle. Non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello finanziario.