Innovation Agri Tour. AI e automazione. Nuovi fattori per il precision farming

Macchine connesse, sensori sparsi un po’ ovunque, centraline e altri infiniti touch point generano ogni secondo tonnellate di dati che per noi esseri umani sono tendenzialmente inutili e sicuramente troppi e troppo complicati da gestire. Per questo ci sono machine e deep learning che ci aiutano a dare un senso al magma informativo che altrimenti rischierebbe di schiacciarci.

Ospiti

  • Giovanni Esposito – Direttore Innovazione Argo Tractors
  • Luigi Galimberti – Ceo e Founder Sfera Agricola
  • Pietro Toscano – National Research Council – Institute of Bio Economy (CNR-IBE)
  • Stefano Grillenzoni – Business Development Manager Ammagamma
  • Ezio Parapini – Socio amministratore di Agriserv srl e Sociatà agricola Parapini Agriculture

L’intelligenza artificiale non esiste, o meglio quella in grado di creare qualcosa di nuovo da zero non esiste ancora. Esiste invece una straordinaria forza di calcolo capace di cogliere delle ripetizioni e ricostruire delle sequenze invisibili all’occhio umano. Così, dopo aver analizzato centinaia di migliaia di foglie l’intelligenza artificiale riesce a rintracciare dei caratteri che si ripetono in tutte quelle foglie che hanno quelle specifiche caratteristiche.

In questo modo si riescono a riconoscere automaticamente le foglie che non hanno ricevuto abbastanza acqua o concime e quelle che invece sono state rovinate da un certo parassita. Oggi uno strumento pensato per l’alta finanza, l’industria o per tanto raffinate quanto drammatiche strategie militari può essere riprogrammato per aiutare, finalmente, gli agricoltori in campo. Quanto di tutto questo però è ancora fantascienza e quanto c’è di possibile? Ecco il video della seconda tappa dell’Innovation Agri Tour.

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