Il quinto anno dell’Innovation Agri Tour è quello della maturità. Nelle prime quattro edizioni abbiamo lanciato il concept e abbiamo costruito connessioni digitali anche per sopperire all’impossibilità di incontrarsi fisicamente. Abbiamo coinvolto oltre 5mila spettatori e 100 speaker. Siamo stati accompagnati nei nostri viaggi virtuali dalle principali associazioni di categoria, CAI, Coldiretti, Confagricoltura, FederUnacoma e Federacma e dai rappresentanti del MIPAAF. Abbiamo indagato le nuove tecnologie attraverso il lavoro di start-up come X-Farm, Tokenfarm e UniquID, di grandi aziende come Barilla, Almaviva, John Deere, BASF, Fendt, New Holland, Argo Tractors, BKT, Liquigas o di straordinarie realtà appena entrate nel nostro settore come Arduino e Ammagamma.

Senza trascurare chi studia il fenomeno come l’Osservatorio del Politecnico di Milano, le università di Bologna, Brescia, Milano, Modena, Napoli e il CNR e le istituzioni europee che stanno cercando di coordinare gli sforzi di tutti gli stakeholder. Soprattutto tutto quanto è stato detto è passato sotto la lente di ingrandimento di chi tutti i giorni lavora e vive il mondo dell’agricoltura in prima persona e di chi le innovazioni vuole provarle, testarle e capirle per usarle. Non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello finanziario.

Il palinsesto del 2024 toccherà il tema dell’Agritech e della tecnologia ormai pervasiva in ogni parte dell’azienda agricola, dell’uso dell’intelligenza artificiale e dell’agricoltura di precisione. Esploreremo i nuovi modelli di business in agricoltura, dalle nuove opportunità aperte dai nuovi finanziamenti legati alla produzione di energia a quelli indotti dai mezzi agricoli sempre più performanti. Il tutto partendo dal presupposto che il claim del mondo agricolo è cambiato, oggi non basta produrre di più con meno input, bisogna RIGENERARE cioè lasciare un mondo più ricco di risorse per le future generazioni.

Una sfida sempre più ardua che analizzeremo attraverso una serie di appuntamenti che porteremo nel cuore dell’agricoltura del Paese: da Fieragricola a Enovitis fino a EIMA. Filo rosso di tutti gli appuntamenti le tre dimensioni della sostenibilità: economica, ecologica e sociale. Tutto questo ovviamente è possibile grazie al supporto di tutte le realtà che hanno deciso di accompagnarci in questi anni e a quelli che decideranno di seguirci nei prossimi. Tutti pronti a suggerirci temi e a proporre contenuti, ma così lungimiranti da lasciarci svolgere in piena liberatà il nostro lavoro.

Fieragricola, Enovitis ed EIMA: l’Innovation Agri Tour 2024 scende in campo e si presenta nelle più importanti appuntamenti del settore. Agritech, agricoltura di precisione, come mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici e il trattore del futuro, sono solo alcuni dei tanti temi che questa edizione toccherà introducendo anche nuovi format tutti da scoprire.

Un incontro sull’agritech e i nuovi modelli di business in agricoltura costruito insieme a Confagricoltura. Dalle nuove tecnologie alle startup, dalle opportunità del PNRR alla questione energetica, il mondo dell’agricoltura è in movimento e sarà un piacere scoprire le molteplici direzioni che sta prendendo, ospiti di una delle sigle agricole più importanti d’Italia

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Dal ridurre l’impatto al rigenerare l’ecosistema: è questo l’ulteriore passaggio che si chiede all’agricoltura che non deve più solo “ottimizzare” gli input produttivi, ma deve “rigenerare”. Una missione quasi impossibile che però si può compiere inserendo l’asset energia tra le frecce nell’arco di un’azienda agricola: è qui che entrano in gioco biomasse e agrovoltaico. Come IAT intendiamo quindi indagare l’ecosistema presente e quello futuro

Il grande valore aggiunto dei vigneti italiani li trasforma in straordinari laboratori dove sperimentare le innovazioni più spinte dell’agricoltura italiana. Innovazione che dev’essere inserita salvaguardando le peculiarità del prodotto finito e valorizzando le competenze di chi da sempre lavora il proprio vigneto. L’oggi però pone delle sfide a cui bisogna dare delle risposte immediate, i cambiamenti climatici portano a condizioni sempre più estreme e volubili

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Sono tanti i modi per moderare gli effetti del cambiamento climatico, aiutano le tecnologie, ma aiutano anche tante buone pratiche che ormai sono di puro buon senso. Dalla gestione dell’acqua alle nuove forme assicurative, dall’utilizzo dell’agro voltaico come elemento di mitigazione fino ai più discussi OGM: un documentario sulle differenti strategie adottate per affrontare il cambiamento.

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Dati e piattaforme, interoperabilità e agricoltura di precisione. Questi i temi che tratteremo in apertura di EIMA a seguito della presentazione del TOTY (Tractor of the Year). Partendo dal presupposto che la prossima sfida dell’agricoltura non è più solo quella di produrre di più con meno input, ma di rigenerare il territorio lasciandolo più ricco di quando lo si è iniziato a coltivare.

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Dalla seconda tappa sperimenteremo uno dei nuovi format, un documentario-inchiesta che attraverso interviste e commenti ci porterà a disegnare il trattore del futuro. Non abbiamo la sfera di cristallo, ma dalla nostra parte abbiamo i migliori tecnici e i più innovativi centri di ricerca italiani. Motorizzazioni, software, ergonomicità e assistenza sono tra i fattori che prenderemo in considerazione